Quale inno Nazionale vorreste?
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Quale inno Nazionale vorreste?

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robertorifokkk
view post Posted on 26/11/2009, 10:40




Però nella nostra storia credo ci siano anche cose tipo una Roma occupata dai Garibaldini, il non-expedit del Papa, i movimenti anticlericali del primo '900... Credo che il cristianesimo faccia parte della nostra storia, ma ciò che ci caratterizza è l'esserci distinti da questo.
Medigè, ste solfe sul dio nome neutro sono simili a quelle della gelmini sul crocifisso come tradizione laica...
 
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Polaretto
view post Posted on 26/11/2009, 13:39




Tutte queste affermazioni, sono riconducibili ad 1 unica domanda: Quando l'inno di Mameli è diventato inno nazionale?

La risposta:
12 Ottobre 1946, l'Italia proclama l'Inno di Mameli come Inno Nazionale; Perchè questa scelta?
Molto semplice, l'obiettivo dell'Italia, a quei tempi, era quello di far rendere conto ai cittadini quanto l'unificazione e la libertà siano state difficili da ottenere, e quanto sia stato difficile mantenerle (vedi II Guerra Mondiale)... pertanto, cosa meglio di 1 Inno scritto da 1 rivoluzionario, che ha combattuto e si è sacrificato per quel tanto atteso desiderio di riunificazione e libertà, scritto proprio in quegli anni?

Ecco la risposta :)
 
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Rabin
view post Posted on 26/11/2009, 15:01




Polaretto .. l'inno di mameli non è l'inno ufficiale dello stato italiano ma è quello provvisiorio.. ancora non c'è una legge che lo definisce ufficiale.

La solita solfa e quella di dire.. L'italia è un paese laico e quindi l'inno non può citare DIO..
 
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bibs
view post Posted on 26/11/2009, 19:04




CITAZIONE (Polaretto @ 25/11/2009, 21:38)
In verità anche nell'unione europea, era in discussione, in principio, la presenza nei patti dell'elemento cristiano, è parte integrante della nostra storia, e dobbiamo accettarlo...

??? :blink:
 
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Sim One
view post Posted on 26/11/2009, 20:58




Intervengo esulando dalla presenza di Dio ne "Il Canto degli Italiani", che non è ciò sul quale intendo discorrere.

SPOILER (click to view)
Alla faccia del registro linguistico elevato! O.o


L'aria del "Va' pensiero" è sicuramente un capolavoro musicale assoluto, ma vogliamo ricordare il testo? Esso parla di un popolo in schiavitù che si trova lontano dalla sua terra. Vi pare dunque appropriato ad essere l'inno italiano o italico? A me no.

"Il Canto degli Italiani" invece ha un testo denso di concetti, ma parlando della melodia è una marcetta.

Dunque, né l'uno né l'altro sono la scelta giust secondo me.

E' interessante la scelta spagnola, siccome la "Marcia dei Granatieri" è nota per essere l'unico inno senza parole.
Sul piano dei gusti personali, devo ammettere un debole per "Das Lied des Deutschen" (composto da Haydn) e per la musica sia de "La Marseillaise" che dell'inno russo/sovietico del quale non conosco il titolo.
 
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|Fen|
view post Posted on 27/11/2009, 14:03




CITAZIONE (Rabin @ 26/11/2009, 15:01)
Polaretto .. l'inno di mameli non è l'inno ufficiale dello stato italiano ma è quello provvisiorio.. ancora non c'è una legge che lo definisce ufficiale.

La solita solfa e quella di dire.. L'italia è un paese laico e quindi l'inno non può citare DIO..

Sbagliato. E' stato adottato formalmente nel 2005.

Inoltre anche USA e GB sono stati laici, molto di più del nostro, eppure nei loro inni viene nominato Dio.


CITAZIONE
"Il Canto degli Italiani" invece ha un testo denso di concetti, ma parlando della melodia è una marcetta.

Cosa intendi per: marcetta?

Sicuramente fonderai questa tua opinione su qualche concetto relativo alla composizione musicale, perchè detto così non ha molto senso.

La versione dell'Inno che senti suonata dalle bande di paese è una marcia. Ma lo è perchè è stata adattata per essere suonata camminando, quindi necessita di un ritmo ben riconoscibile. La cassa suona in battere, ogni volta che il piede sinistro dei musici schierati tocca il suolo, per dargli modo di tenere un passo costante e uguale.

Inoltre la caratteristica principale di una marcia è quella di essere scritta con un corpo principale, che contiene il ''ritornello'' e che si ripete due volte. La marcia non ha una fine, ma alla terza ripetizione si sona il così detto ''Trio'' che è a parte rispetto al corpo principale e che possiamo definire la ''conclusione''.

Anche un orecchio poco allenato si accorgerebbe invece che la musica di Michele Novaro (compositore dell'Inno) è costituita da un'unico corpo che si ripete per quattro volte. Una per ogni strofa di cui è composto l'Inno. (Schema molto comune anche tra gli altri inni nazionali).


Forse solo l'inno francesce è così denso di contenuti e di significato. Il nostro è un gran bell'inno. Ma come al solito l'erba del vicino è sempre la pià verde.
 
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simodo90
view post Posted on 27/11/2009, 15:02




CITAZIONE
Inoltre anche USA e GB sono stati laici, molto di più del nostro, eppure nei loro inni viene nominato Dio.

Nel Regno Unito la regina ha il titolo di "Difensore della Fede", è governatore supremo della Chiesa anglicana e i vescovi anglicani hanno un seggio di diritto nella Camera dei Lord. Diverso è il caso degli Stati Uniti dove da sempre le chiese e lo stato sono nettamente separati, ma nel quale le chiese e le religioni hanno forte peso nella società. Anche negli Stati Uniti il dibattito sulla laicità dello Stato ha comunque una forte tradizione, legato però ad altri temi rispetto all'Europa, come la preghiera pubblica nelle scuole, il giuramento sulla Bibbia, l'insegnamento del creazionismo o il ruolo della "religione civica" americana.

P.S. Ho citato esattamente Wikipedia in quanto non avevo voglia di rielaborare il concetto con le mie parola, ma il senso è lo stesso. :P


 
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Sim One
view post Posted on 27/11/2009, 16:40




CITAZIONE (|Fen| @ 27/11/2009, 14:03)
CITAZIONE (Rabin @ 26/11/2009, 15:01)
Polaretto .. l'inno di mameli non è l'inno ufficiale dello stato italiano ma è quello provvisiorio.. ancora non c'è una legge che lo definisce ufficiale.

La solita solfa e quella di dire.. L'italia è un paese laico e quindi l'inno non può citare DIO..

Sbagliato. E' stato adottato formalmente nel 2005.

Inoltre anche USA e GB sono stati laici, molto di più del nostro, eppure nei loro inni viene nominato Dio.


CITAZIONE
"Il Canto degli Italiani" invece ha un testo denso di concetti, ma parlando della melodia è una marcetta.

Cosa intendi per: marcetta?

Sicuramente fonderai questa tua opinione su qualche concetto relativo alla composizione musicale, perchè detto così non ha molto senso.

La versione dell'Inno che senti suonata dalle bande di paese è una marcia. Ma lo è perchè è stata adattata per essere suonata camminando, quindi necessita di un ritmo ben riconoscibile. La cassa suona in battere, ogni volta che il piede sinistro dei musici schierati tocca il suolo, per dargli modo di tenere un passo costante e uguale.

Inoltre la caratteristica principale di una marcia è quella di essere scritta con un corpo principale, che contiene il ''ritornello'' e che si ripete due volte. La marcia non ha una fine, ma alla terza ripetizione si sona il così detto ''Trio'' che è a parte rispetto al corpo principale e che possiamo definire la ''conclusione''.

Anche un orecchio poco allenato si accorgerebbe invece che la musica di Michele Novaro (compositore dell'Inno) è costituita da un'unico corpo che si ripete per quattro volte. Una per ogni strofa di cui è composto l'Inno. (Schema molto comune anche tra gli altri inni nazionali).


Forse solo l'inno francesce è così denso di contenuti e di significato. Il nostro è un gran bell'inno. Ma come al solito l'erba del vicino è sempre la pià verde.

Perdonami se intervengo tra te e Rabin, ma l'approvazione che citi del 2005 era stata solo del Senato, ma la Camera non ha mai approvato quella proposta.

Tornando invece al mio personale concetto di "marcetta", non metto in dubbio che anche la composizione di Novaro fosse per orchestra e non per banda, ma qui
il "marcetta" non era legato al ritmo, che peraltro spieghi molto bene, ma alla carica che esso trasmette.
Ascoltando l'inno ormai mi prende un brivido perché subito la mia mente lo ricollega all'Italia, ma non mi dà quel brivido vero ed intenso che provo quando sento "La Marsigliese" o il "Das Lied des Deutschen" o addirittura il "Gimn Sovetskogo Sojuza", che mi coinvolgono, che mi fanno sentire davvero quello spirito battagliero che i compositori volevano suscitare.
E poi, probabilmente, c'è da aggiungere che se sento (prendo sempre quei tre inni come esempio) la Marsigliese, tutti la cantano, vanno a tempo e pronunciano le parole esatte, mentre se ascolto il nostro inno [qui prendo come circostanza una partita della nazionale] c'è la banda che va al ritmo giusto (variando ogni tanto la tonalità), lo stadio che segue un altro ritmo e i giocatori che o non lo cantano o seguono tra di loro ritmi diversi, ovviamente tutti sbagliando le parole.
A questo punto, probabilmente provocatorio, dico: a che pro dobbiamo continuare a cantare così male un inno che trovo poco coinvolgente?
 
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Rabin
view post Posted on 27/11/2009, 18:21




Negli usa sulla moneta di un dollaro c'è un riferimento a DIO. e TUTTI i presidenti giurano sulla Bibbia.. non mi pare "laico"
 
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|Fen|
view post Posted on 27/11/2009, 20:14




Capisco cosa intendi, Sim One, o almeno, dovrei intuirlo.

Personalmente invece ascoltando soltanto il nostro Inno provo quel brivido di cui parli.
E in quanto a spirito battagliero....scusa ma: ''Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò!'' non è abbastanza?

Inoltre la differenza di ritmo che citi non è un fattore voluto. Non è che la gente non va a tempo perchè non sa le parole. Ma è un semplice fatto di acustica: nello stadio ci sono 40 mila persone che cantano su una sola base. Se riesci a farle iniziare tutte contemporaneamente fammelo sapere. E oltre questo i vari microfoni sparsi nello stadio assorbono le varie onde sonore che si riflettono tra le pareti dello stadio stesso dando luogo al classico eco e al ritorno delle parole che sembrano doppie o in ritardo.

Se hai visto una partita della nazionale sono d'accordissimo con te. I nostri calciatori sono delle capre (come direbbe Sgarbi) e non sono degni nemmeno di cantarlo.

Guarda invece una partita di Rubgy. Tutto un altro spirito, tutta un'altra mentalità. E sai cosa è l'elemento rilevatore?

Quando i rugbysti cantano l'inno, nella parole finali : ''Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò'' fanno almeno 4 passi avanti, trascinati dall'impeto e dall'adrenalina che conferiscono queste parole, associate alla ''battaglia'' che sta per consumarsi sul campo.

In confronto sembra che i calciatori non capiscano nemmeno cosa stiano cantando.
 
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simodo90
view post Posted on 27/11/2009, 20:22




CITAZIONE
sembra che

Sembra solo???. :P :D
 
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|Fen|
view post Posted on 28/11/2009, 00:44




Ho letto solo adesso l'ultima risposta di Rabin.

La frase a cui ti riferisci è stata inserita nei dollari praticamente all'epoca della formazione degli Stati Uniti. Epoca in cui il termine laicità non era nemmeno stato pensato.
Eviterei quindi di portare degli esempi anacronistici.

Mi riferisco invece leggi costituzionali che governano gli americani, che sono sicuramente più laiche delle nostre.
La loro costituzione non prevede privilegi per la chiesa cattolica e tutto il resto.

Simodo non stiamo dibattendo sul peso delle religioni nelle varie nazioni, ma sull'importanza che viene data loro. Se sono tutte alla pari o se qualcuna è più privilegiata delle altre.

Il fatto che molti inni nazionali citano Dio, significa che all'epoca della loro composizione la religione cattolica/protestante che sia, era considerata importante, anzi basilare per la formazione di uno stato. Oggi, almeno formalmente, gli stati mettono le religioni sullo stesso piano.

Inoltre wikipedia non vale come fonte su cui argomentare le proprie tesi:D
 
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simodo90
view post Posted on 28/11/2009, 09:33




CITAZIONE
Simodo non stiamo dibattendo sul peso delle religioni nelle varie nazioni, ma sull'importanza che viene data loro.

Non mi sembra ci sia una gran differenza tra i due concetti.
CITAZIONE
Se sono tutte alla pari o se qualcuna è più privilegiata delle altre.

In questo caso la religione cristiana viene messa su un piano maggiore, anche se non è la Religione di Stato.
CITAZIONE
Oggi, almeno formalmente, gli stati mettono le religioni sullo stesso piano.

Esatto, formalmente, non effettivamente.
CITAZIONE
Inoltre wikipedia non vale come fonte su cui argomentare le proprie tesi:D

Era la più comoda e non avrei saputo come cercare le stesse cose su altri siti (leggasi "cosa cercare su un motore di ricerca"). :D

 
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Sim One
view post Posted on 28/11/2009, 21:21




CITAZIONE (simodo90 @ 28/11/2009, 09:33)
CITAZIONE
Simodo non stiamo dibattendo sul peso delle religioni nelle varie nazioni, ma sull'importanza che viene data loro.

Non mi sembra ci sia una gran differenza tra i due concetti.

Esserci c'è.
Il peso è quello che le religioni hanno nei sentimenti del popolo, l'importanzanza è quella che le gerarchie statali danno alle religioni.
 
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simodo90
view post Posted on 30/11/2009, 15:40




CITAZIONE (Sim One @ 28/11/2009, 21:21)
CITAZIONE (simodo90 @ 28/11/2009, 09:33)
Non mi sembra ci sia una gran differenza tra i due concetti.

Esserci c'è.
Il peso è quello che le religioni hanno nei sentimenti del popolo, l'importanzanza è quella che le gerarchie statali danno alle religioni.

Secondo me, per i motivi che ho detto prima, il secondo aspetto esiste eccome, in molti Stati che si considerano un esempio di laicità. :)
 
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